Alias
Brexit, effetto domino
Intervista Parla Paul Mason, economista ed editorialista del «Guardian». «A parte l’osceno trionfalismo di una certa destra populista, ci sono molti - anche fra i giovani - che considerano questo il primo gesto politico della vita: per loro lasciare l’Ue è quasi una questione di vita o di morte»
Intervista Parla Paul Mason, economista ed editorialista del «Guardian». «A parte l’osceno trionfalismo di una certa destra populista, ci sono molti - anche fra i giovani - che considerano questo il primo gesto politico della vita: per loro lasciare l’Ue è quasi una questione di vita o di morte»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 18 giugno 2016
Leonardo ClausiLONDRA
È un appuntamento politico storico per il Regno Unito, il più importante dal secondo dopoguerra: un referendum che deciderà il futuro del paese e dell’Europa intera. Il prossimo giovedì 23 giugno, i cittadini britannici, più gli irlandesi e i cittadini del Commonwealth che risiedono in Uk, saranno chiamati a rispondere sì oppure no alla domanda: «La Gran Bretagna dovrebbe restare membro dell’Unione Europea o no?». La possibile vittoria del no è stata ribattezzata Brexit, la crasi fra Britain e «exit». Un’eventualità tanto temuta quanto a questo punto probabile, con i sondaggi che danno la fazione per il Leave (in inglese...