Europa

Brexit, il fantasma del voto in Gran Bretagna

Elezioni britanniche L'Europa è la grande assente dal dibattito della campagna. Ma Cameron rincorre Ukip e promette un referendum sull'Unione europea nel 2017. Miliband rifiuta l'uscita dalla Ue, ma non puo' voltare definitivamente le spalle a un voto. L'Europa ridotta alla questione dell'immigrazione. L'incrocio con la questione scozzese. Le preoccupazioni di Bruxelles

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 maggio 2015
Bruxelles evita di parlare di Londra e Londra evita di parlare di Bruxelles. Eppure, il voto di oggi in Gran Bretagna avrà conseguenze importanti per l’Unione europea. Un fantasma, difatti, si aggira nelle retrovie dello scontro politico britannico: il Brexit, l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Il primo ministro uscente, il conservatore David Cameron, ha usato la promessa elettorale di un referendum sulla Ue nel 2017 per limitare l’emorragia dei propri elettori verso l’Ukip, il partito di estrema destra che con l’equivalenza Europa=immigrazione, ha fatto dell’uscita dalla Ue la sua ragion d’essere. Lo sfidante laburista Ed Miliband rifiuta il Brexit,...

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