Europa
Brexit, il ritorno del confine agita l’Irlanda del Nord
Verso il 31 ottobre Episodi di violenza in crescita, l’uscita dall’Ue senza accordo rischia di portare il caos. La polizia è in allarme e chiede più risorse per pattugliare la frontiera. Segnali inquietanti arrivano anche dalla Scozia, venerdì disordini a Glasgow
Il gruppo «Border communities against Brexit» costruisce un finto controllo doganale nella cittadina nordirlandese di confine Ravensdale; in basso i disordini a Glasgow – LaPresse
Verso il 31 ottobre Episodi di violenza in crescita, l’uscita dall’Ue senza accordo rischia di portare il caos. La polizia è in allarme e chiede più risorse per pattugliare la frontiera. Segnali inquietanti arrivano anche dalla Scozia, venerdì disordini a Glasgow
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 1 settembre 2019
La decisione di Boris Johnson di chiedere alla regina la sospensione del parlamento inglese viene interpretata in Irlanda come la chiara volontà dell’esecutivo britannico di uscire dall’Unione Europea senza alcun accordo. Il che, dati i tempi stretti, difficilmente può evitare il ritorno a una frontiera tra le due Irlande. Questo avrebbe oggettive ripercussioni sulla fragile economia del Nord, che negli anni passati ha vissuto un risveglio proprio grazie agli scambi commerciali con la repubblica. Il partito di maggioranza unionista, il Dup, su cui si regge il governo Johnson, sembra non temere tali conseguenze, nonostante la sua base, soprattutto tra i...