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Brexit, quando liberismo e sovranismo si incontrano

Nuova finanza pubblica Dopo il referendum del 2016 erano state annunciate catastrofi economiche per la Gran Bretagna. L’annuncio più preoccupante, considerata l’autorevolezza della fonte, era giunto dalla Banca centrale. Le previsioni più fosche […]

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 febbraio 2020
Dopo il referendum del 2016 erano state annunciate catastrofi economiche per la Gran Bretagna. L’annuncio più preoccupante, considerata l’autorevolezza della fonte, era giunto dalla Banca centrale. Le previsioni più fosche si basavano sull’ipotesi di una rottura verticale, cioè senza accordo. Ipotesi che alcune rocambolesche vicissitudini del parlamento di Londra avevano reso concreta. Ora un accordo, sebbene travagliato e diluito nel tempo, dovrebbe esserci. L’esito delle recenti elezioni politiche ha dato un mandato forte al premier Boris Johnson per concludere il percorso. La tanto temuta precipitazione delle condizioni economiche britanniche e, di riflesso, dell’Unione europea non dovrebbe verificarsi. Il punto semmai...

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