Europa

Brexit soft: no ai visti dalla Ue e al confine «duro» con l’Irlanda

Brexit soft: no ai visti dalla Ue e al confine «duro» con l’Irlanda

Gran Bretagna Slittano a Natale le trattative con Bruxelles, mentre aumentano indiscrezioni (e confusione) sulle nuove procedure di ingresso e residenza nel paese

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 18 agosto 2017
La British Exit continua a mietere cifre, anche in questa fase tardo-estiva e con il parlamento britannico nel cosiddetto summer recess. Ieri sono usciti nuovi dati sul flusso d’ingresso in Gran Bretagna di cittadini dell’Ue in cerca di lavoro e perdura la ridda di indiscrezioni su come cambieranno le condizioni di chi già ci vive, oppure ha scelto/non ha altra scelta, che trasferirvisi. Secondo l’agenzia governativa Office for national statistics, l’immigrazione netta (la differenza tra chi entra e chi esce) nel paese ha subito un rallentamento pur continuando a salire nei dodici mesi successivi al referendum. Tra aprile e giugno...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi