Europa

Brexit o l’ossessione di una potenza vintage

Brexit o l’ossessione di una potenza vintageIn bilico sull’argine del Tamigi; in basso Boris Johnson, David Cameron, Nigel Farage e Theresa May – Ap

1 gennaio 2021 Dalla faglia aperta da David Cameron alla divorzio di Boris Johnson

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 gennaio 2021
In un messaggio di fine anno alla nazione concentrato sulla perenne emergenza infettiva, Boris Johnson ha quasi evitato di citare l’infelice crasi tra British e Exit, entrata inesorabilmente in pieno vigore a mezzanotte e un minuto di giovedì ma i cui effetti pratici hanno cominciato a farsi dolorosamente sentire a Dover ormai già da vari giorni. Non sorprende: Johnson sa che dovrà parlare di Brexit per il resto della sua vita retorica di uomo politico, sia da arringatore che da intervistato. E non dovrebbe risentirsene. Di Brexit ha ferito, di Brexit perirà. I 47 anni di partecipazione britannica all’Ue testé...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi