Europa

Brexit: Theresa May, regina dell’ambiguità

Discorso di Firenze La premier "soft" per il periodo di transizione di due anni: libertà di movimento per i cittadini Ue, ma dovranno "registrarsi", Londra "terrà conto" delle sentenze della Corte di giustizia europea. Sul budget, "onorati gli impegni presi" fino al 2020. Per il dopo nessuna proposta. A parte un "nuovo trattato sulla sicurezza". Lunedi' il quarto round dei negoziati

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 23 settembre 2017
Theresa May, regina dell’ambiguità. La premier britannica aveva scelto Firenze, lontana da Bruxelles, per un discorso che avrebbe dovuto chiarire i tanti punti oscuri sulla posizione di Londra nel negoziato sulla Bexit, che a 18 mesi dal referendum è al punto morto, mentre lunedi’ prossimo si apre il quarto appuntamento di discussioni tra Ue e Londra. Ma ieri, di fronte a un pubblico dove spiccava l’assenza di personalità della Ue, Theresa May ha confuso ancora le acque di “un processo inevitabilmente difficile”: a breve, la premier ha fatto la voce dolce a favore di un periodo di transizione soft, “calmo...

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