Visioni
Bronski Beat, l’ultima aurora della new wave
Note sparse «The Age of Consent», l’album d’esordio del gruppo britannico guidato dalla voce in falsetto di Jimmy Somerville, rieditato in vinile e doppio cd con inediti. Hanno radici nella controcultura militante gay e nel disco del 1984 trattano temi politici e sociali
Bronski Beat in un live alla Bbc del 1984
Note sparse «The Age of Consent», l’album d’esordio del gruppo britannico guidato dalla voce in falsetto di Jimmy Somerville, rieditato in vinile e doppio cd con inediti. Hanno radici nella controcultura militante gay e nel disco del 1984 trattano temi politici e sociali
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 novembre 2018
Se il glam rock libera, con la sua ironica ambiguità sessuale, l’immaginario dei giovani nei ’70, è la disco a rappresentare anche in senso lato la lotta per l’emancipazione gay nella cultura popolare. Certo, è difficile associare l’edonismo dello Studio 54 con qualsiasi forma di istanza politico-sociale; eppure il genere ha origine anche in luoghi come il Loft di David Mancuso, un dj che organizza feste a inviti cercando di ottenere un’atmosfera generale rilassata ed empatica tramite musica e luci. Un retaggio del comunitarismo psichedelico dei ’60, coevo dell’atmosfera idealistica che ispira i clienti a reagire con violenza, nel giugno...