Alias Domenica
Bronzi di Riace, kitsch identitario e affaire sociologico
Da Donzelli un libro collettivo a cura di Maurizio Paoletti e Salvatore Settis La fascinazione collettiva, il ruolo degli archeologi, l’identificazione magnogreca: «Sul buono e sul cattivo uso dei Bronzi di Riace», con nuove proposte attributive
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Da Donzelli un libro collettivo a cura di Maurizio Paoletti e Salvatore Settis La fascinazione collettiva, il ruolo degli archeologi, l’identificazione magnogreca: «Sul buono e sul cattivo uso dei Bronzi di Riace», con nuove proposte attributive
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 27 dicembre 2015Edizione 27.12.2015
Faceva molto caldo in quelle mattine dell’agosto 1972, quando migliaia di persone cingevano d’assedio le spiagge di Riace. Persone di tutte le condizioni sociali che si assoggettavano alla calura agostana pur di assistere, anche da lontano, all’uscita dalle acque di due statue di bronzo rinvenute sul basso fondale, poco al largo della cittadina ionica calabrese. Fra la folla, alcune vecchiette nerovestite pregavano verso lo scoglio del ritrovamento, detto dei Santi Cosma e Damiano. I bronzi infatti furono quasi sùbito assunti nell’inconscio dei riacesi come i simulacri dei due santi medici in onore dei quali, due volte l’anno, si svolge un...