Visioni
Bruce Lee, la vendetta dell’eroe sottoproletario
Cinema Al Far East Fest di Udine una sezione celebra il maestro del kung fu con quattro titoli restaurati in 4 k. Stasera proiezione di «Fist of Fury»
Cinema Al Far East Fest di Udine una sezione celebra il maestro del kung fu con quattro titoli restaurati in 4 k. Stasera proiezione di «Fist of Fury»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 26 aprile 2016
Bruce Lee è la prima e la più perfetta incarnazione dell’internazionalismo cinefilo sottoproletario. Un’icona insurrezionale che s’incarnava nelle sue perfette movenze da corpo già transgender e che dalle sale di seconda e terza visione del Nord Africa galvanizzava allo stesso modo sia la cinefilia post-cormaniana statunitense della sterminata periferia italiana disillusa dal post miracolo economico. Bruce Lee, eroe sottoproletario «cinese», portatore di una sapienza ancestrale, è il Little Richard e il Jerry Lee Lewis del kung fu. Bruce Lee è il «no» opposto a una tradizione cinematografica e di conseguenza politica e produttiva che attrae nella sua sua sensuale orbita...