Europa
Brucia la frontiera del popolo dei boschi
Migranti Al confine greco-settentrionale migliaia di profughi siriani e afghani in fuga dalla guerra e dalla crisi greca, cercano di raggiungere il nord Europa, ma vengono respinti subendo ogni violenza in territorio Ue e da polizie e bande locali. Senza diritti e cure, vivono di offerte. E muoiono assiderati
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2015/03/04/05 reportage pavlos nerantzis img 7459 – Pavlos Nerantzis
Migranti Al confine greco-settentrionale migliaia di profughi siriani e afghani in fuga dalla guerra e dalla crisi greca, cercano di raggiungere il nord Europa, ma vengono respinti subendo ogni violenza in territorio Ue e da polizie e bande locali. Senza diritti e cure, vivono di offerte. E muoiono assiderati
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 marzo 2015
Pavlos NerantzisEVZONOI (CONFINE GRECO-MACEDONE)
Stazione di dogana a Evzonoi, 72 chilometri a nord di Salonicco, 161 a sud di Skopie. Mohamed, siriano é appena arrivato da un lungo viaggio. É terrorizzato. Dai jihadisti perché lo potrebbero identificare, se sará fotografato, dagli europei che 24 ore prima l’ hanno malmenato selvaggiamente. Tre mesi fa ha dovuto scappare insieme alla sua famiglia dalla guerra in Siria e ora ha deciso di rimpatriare. «Non ce la faccio più. Abbiamo attraversato la Turchia, la Grecia, altri paesi, camminando giorno e notte di nascosto per non essere fermati e una volta che siamo entrati in Ungheria ci hanno arrestato…...