Cultura

Bruno Bernardi, il calcio tra gioco e letteratura

Bruno Bernardi, il calcio tra gioco e letteratura

Ritratti A creare il suo mito era stato Giovanni Arpino, facendone l’alter ego autobiografico e insieme il deuteragonista di «Azzurro tenebra» nel 1977

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 20 maggio 2020
Più unico che raro, in Italia, un giornalista sportivo divenuto un personaggio di romanzo e costui era Bruno Bernardi, morto ieri a Torino settantanovenne dopo una lunga malattia. La sua carriera, quasi mezzo secolo a La Stampa fino al 2011, prima da redattore poi da inviato e infine da editorialista, si era a lungo accompagnata a quella di uno straordinario outsider, Giovanni Arpino, che infatti egli riteneva suo maestro e compagno di via. È ARPINO A CREARE il mito di Bernardi facendone l’alter ego autobiografico e insieme il deuteragonista di Azzurro tenebra (1977), un romanzo sul calcio che rimane in...

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