Bruno Latour, riassemblare i nostri destini comuni
Bruno Latour
Cultura

Bruno Latour, riassemblare i nostri destini comuni

Addii La scomparsa del filosofo, sociologo e antropologo francese. Per orientarsi nei risultati degli studi di questo intellettuale ibrido, di grande originalità, sono tre le parole chiave: modernità, scienza ed ecologia
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 11 ottobre 2022
Ci sono intellettuali destinati a lasciare un segno duraturo nelle discipline che hanno frequentato così come nell’opinione pubblica anche se il loro contributo fatica ad essere riconosciuto in tutta la sua portata perché non canonico, eccedente, radicale: è questo il caso di Bruno Latour, antropologo, sociologo, filosofo francese scomparso il 9 ottobre all’età di 75 anni. Latour – professore a Sciences Po, una delle istituzioni accademiche più importanti d’Europa, dove si formano gran parte delle élite politiche francesi e non solo – ha avuto indubbiamente un grande successo in vita. Vincitore del premio Holberg (2013) e del premio Kyoto (2021),...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi