Alias Domenica
Brutale protagonismo degli scarti
Testimone intuitivo di mutazioni sociali altrove subite passivamente, lo scultore francese ha privilegiato elementi abbandonati o inutili, lastre di ferro, tondini metallici, poi rottami di macchine: una retrospettiva al Beaubourg
César, Centauro, 1983
Testimone intuitivo di mutazioni sociali altrove subite passivamente, lo scultore francese ha privilegiato elementi abbandonati o inutili, lastre di ferro, tondini metallici, poi rottami di macchine: una retrospettiva al Beaubourg
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 4 marzo 2018
Vent’anni fa veniva a mancare César, uno dei più significativi ed iconici artisti del ventesimo secolo. Alla sua figura il Centre Pompidou a Parigi dedica ora una retrospettiva – curata da Bernard Blistène e visibile fino al 26 marzo – che analizza il suo percorso in un corpus di oltre cento di opere. La mostra sintetizza il percorso evolutivo dell’artista in forma cronologica a partire dai suoi esordi alla fine degli anni Quaranta – quando entra in contatto con l’ambiente parigino da cui viene profondamente influenzato – fino alla celebre Suite Milanaise realizzata qualche mese prima di morire in occasione...