Europa
Bruxelles avverte l’Italia: prima di tutto le «riforme»
Le prime reazioni europee al cambio di governo in Italia sono, in tutta evidenza, prudenti. «Non conosciamo i piani di Renzi» ha affermato il capo dell’Eurogruppo, Jeroen Disselbloem. Martin Schultz, […]
Le prime reazioni europee al cambio di governo in Italia sono, in tutta evidenza, prudenti. «Non conosciamo i piani di Renzi» ha affermato il capo dell’Eurogruppo, Jeroen Disselbloem. Martin Schultz, […]
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 21 febbraio 2014
Le prime reazioni europee al cambio di governo in Italia sono, in tutta evidenza, prudenti. «Non conosciamo i piani di Renzi» ha affermato il capo dell’Eurogruppo, Jeroen Disselbloem. Martin Schultz, presidente dell’Europarlamento, ha riassunto le aspettative comuni: «Non ci interessano i nomi dei ministri, l’importante è che il governo presieduto da Renzi sia stabile. Nella seconda metà del 2014 l’Italia avrà la presidenza dell’Unione, la crescita del paese significherà stabilità nell’Ue». Bruxelles, in altri termini, attende che l’Italia realizzi delle riforme che permettano di recuperare la crescita nella terza economia della zona euro. In cambio, sembra pronta ad allentare un...