Europa
Bruxelles, la corsa ai fondi ferma ai blocchi di partenza
Next Generation Eu Veti incrociati sulla ripresa. Per il momento 13 paesi su 27 hanno votato la decisione sulle Risorse proprie mentre solo 6 hanno completato la procedura di ratifica. I «frugali» – Olanda, Austria, Svezia, Danimarca, a cui si è aggiunta la Finlandia – sono in ritardo
Next Generation Eu Veti incrociati sulla ripresa. Per il momento 13 paesi su 27 hanno votato la decisione sulle Risorse proprie mentre solo 6 hanno completato la procedura di ratifica. I «frugali» – Olanda, Austria, Svezia, Danimarca, a cui si è aggiunta la Finlandia – sono in ritardo
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 aprile 2021
La strada per il Recovery Fund resta in salita e piena di ostacoli, a mesi dal lancio nel luglio 2020. Sarà difficile che i primi finanziamenti arrivino «entro metà anno», come auspica Antonio Costa, primo ministro del Portogallo che ha la presidenza semestrale del Consiglio Ue. Il Next Generation Eu è stato concepito come lo strumento, temporaneo, per tirar fuori la Ue dalla crisi del Covid: i 750 miliardi di prestito comune (312 di sovvenzioni, 360 di prestiti), un’assoluta novità, sono stati addossati al bilancio pluriannuale della Ue, più di mille miliardi per il periodo 2021-2027, portando l’intervento complessivo a...