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Bruxelles, Marrakech, Sarajevo: il silenzio delle piazze

Bruxelles, Marrakech, Sarajevo: il silenzio delle piazzeMarrakech, Jemaa el-Fna, la grande piazza del mercato, nella Medina. Credits/ @reepetite

Lockdown Nel vuoto, tra echi e statue che sembrano animarsi, tre celebri luoghi nel mondo mostrano il loro volto segreto

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 maggio 2020
Adesso, nel vuoto improvviso, ogni città è diventata un gigante. Il vuoto improvviso ha reso inutile la convenzione delle misure urbane e di tutto ciò che stabiliva se la città fosse piccola, media, grande, metropoli; ha riempito ogni città di un silenzio che mentre cammini per strada rimbalza, si dilata, scivola, si allunga, fa emergere suoni finora impossibili da sentire. Le zampe di un cane che ticchettano sul selciato del marciapiede, il rumore delle chiavi dentro la tasca della giacca, un colpo di tosse da chissà dove, chiacchiere dietro persiane semichiuse. Il vuoto e il silenzio hanno trasformato i luoghi...

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