Europa
Bruxelles, nella «green zone» dell’Unione europea
Nella capitale europea Un abisso di rabbia e sospetti tra Molenbeek e i palazzi del potere. Passeggiare per la città è osservare stati d’animo opposti, tra solitudine e orrore
Un militare belga per le strade di Bruxelles – Reuters
Nella capitale europea Un abisso di rabbia e sospetti tra Molenbeek e i palazzi del potere. Passeggiare per la città è osservare stati d’animo opposti, tra solitudine e orrore
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 marzo 2016
Raffaele K. SalinariBRUXELLES
La statua dorata di San Michele, uccisore del drago, protegge ancora la Gran Place di Bruxelles con i suoi simboli alchemici e la conchiglia di San Giacomo incastonata nelle pietre del selciato a indicare ai pellegrini l’inizio del cammino per Santiago di Compostela. Ma, anche se i locali che danno sulla piazza sono pieni come sempre, l’aria che si respira trasmette un senso di normalità forzata, sorvegliata dalla presenza delle forze dell’ordine. Un’atmosfera che vira bruscamente verso la tensione quando si passa l’invisibile confine che separa la parte storica da quella degli edifici dell’Unione europea, che appaiono in questi giorni...