Europa

Bruxelles, prove tecniche di larghe intese

Bruxelles, prove tecniche  di larghe inteseMartin Schulz, candidato presidente della commissione (sconfitto) per il Pse

Consiglio Ue Le prime scelte dopo il voto. L'asse franco-tedesco ha preso una batosta, Schulz cerca una maggioranza. Sulla carta Matteo Renzi ha maggior voce in capitolo

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 maggio 2014
Una cena tra capi di stato e di governo, dopo lo choc del voto del 25 maggio, per gettare le basi del «compromesso» a 28, che possa venire accettato dai diversi gruppi politici dell’Europarlamento: l’obiettivo è distribuire la carte per le varie nomine alla testa delle istituzioni europee. A cominciare da quella del presidente della Commissione, che secondo i Trattati dovrebbe tener conto del risultato delle elezioni. A decidere sul nome che dovrà poi essere approvato a maggioranza dal nuovo parlamento, attorno al tavolo della cena del Consiglio informale di ieri c’erano, tra i leader dei 28, 11 democristiani, 12...

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