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Budd, cavaliere solitario, anzi torero

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Vintage Carico di storie, nel 2000 il regista di western Budd Boetticher, 84 anni, raccontava il sodalizio con Randolph Scott interprete di suoi sette film, il burrascoso rapporto con John Wayne e Sam Peckinpah, la sua amicizia «critica» con Clint Eastwood

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 agosto 2014
Due uomini nella notte al fuoco di un bivacco. Randolph Scott si materializza da un buio muro di pioggia e parla di una rapina a Silver Springs in cui è rimasta uccisa una donna. «Gli assassini li hanno presi?» chiede un cowboy un po’ in ansia. «Due di loro sì» risponde Randolph Scott e li uccide entrambi. Improvviso, teso, perfetto è l’arracco di Seven Men From Now. Il film, scomparso da 30 anni, riappare magnificamente da Ucla al New York Film Festival e in una bella retrospettiva che il Museum of Moving Image di Queens dedica al grandissimo regista-torero. Prodotto...

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