Alias Domenica
Bunin, possenti non detti per patemi d’amore
Classici russi Accoppiamento giudizioso di due racconti coevi del grande romanziere russo, entrambi giocati su strategie di false attese e velate anticipazioni: «Fratelli» e «Il figlio», Microgrammi Adelphi
Ivan Alekseevic Bunin, ritratto nel 1901
Classici russi Accoppiamento giudizioso di due racconti coevi del grande romanziere russo, entrambi giocati su strategie di false attese e velate anticipazioni: «Fratelli» e «Il figlio», Microgrammi Adelphi
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 3 maggio 2020
Dell’aristocratico – di lignaggio e di penna – sfavillante narratore russo Ivan Bunin il mercato librario italiano non conserva, deprecabilmente, quasi nulla: due dei più suggestivi racconti, scritti nella fase centrale della sua produzione, vengono ora pubblicati in edizione digitale da Adelphi in Fratelli («Microgrammi», nuova traduzione di Claudia Zonghetti pp. 52,€ 1,99). Siamo negli anni della grande guerra, la produzione di Bunin ruota attorno alla novella capolavoro Il signore di San Francisco e, uscendo dall’ambientazione russa, mantiene fisso con statuario tragismo l’orientamento sulle grandi questioni dell’anima. Al successo di inizio secolo Bunin era arrivato con i romanzi brevi sullo...