Internazionale
Burg: «Europa assente e Casa bianca folle: Israele ha mano libera»
Medio Oriente Intervista a Avraham Burg, politico e scrittore israeliano, ex presidente della Knesset: «La società israeliana si è radicalizzata perché, come nel resto del mondo, il welfare è stato demolito dalla filosofia neoliberista e la solidarietà sociale da politiche identitarie»
Il premier Netanyahu e le "prove" contro l'Iran – Ap
Medio Oriente Intervista a Avraham Burg, politico e scrittore israeliano, ex presidente della Knesset: «La società israeliana si è radicalizzata perché, come nel resto del mondo, il welfare è stato demolito dalla filosofia neoliberista e la solidarietà sociale da politiche identitarie»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 maggio 2018
Bombe israeliane su Damasco (ormai di una frequenza inquietante), missili siriani sul Golan, decisioni unilaterali dell’amministrazione Usa stanno conducendo la regione verso una pericolosa escalation bellica. Ne abbiamo discusso con Avraham Burh, «Avrum», politico e scrittore israeliano, già presidente della Knesset, ex membro del Partito laburista e oggi della formazione di sinistra Hadash. Il conflitto che Israele sta costruendo contro l’Iran si fa concreto. Quali sono gli obiettivi del governo Netanyahu? Sono diversi. La prima ragione delle manovre tra due dei principali attori regionali, Israele e Iran, è l’immediato futuro della Siria, una lotta tattica e strategica. Spostandoci sul medio...