Alias Domenica
Burkhard, monumentale a scopo fotogenico
Al Masi di Lugano, "Balthasar Burkhard, dal documento alla fotografia monumentale" Amato da Szeemann, che lo volle come fotocronista a Berna, Kunsthalle, è documentarista all’inizio, poi si sviluppa in direzione mega-concettuale, un b/n di luce
Balthasar Burkhard, "Kamel", 1997
Al Masi di Lugano, "Balthasar Burkhard, dal documento alla fotografia monumentale" Amato da Szeemann, che lo volle come fotocronista a Berna, Kunsthalle, è documentarista all’inizio, poi si sviluppa in direzione mega-concettuale, un b/n di luce
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 luglio 2018
Maurizio GiufrèLUGANO
Se c’è una personalità alla quale va stretta la definizione di fotografo-artista questa è Balthasar Burkhard (Berna, 1944-2010). Lo conferma l’eccellente retrospettiva che il MASI di Lugano gli dedica, Balthasar Burkhard, dal documento alla fotografia monumentale (fino al 30 settembre), in collaborazione con il Folkwang Museum di Essen e il Fotomuseum e Fotostiftung Schweiz di Winterthur. La mostra, a cura di Florian Ebner, Martin Gasser e Thomas Seelig, esamina l’intera carriera di Burkhard, iniziata nel documentarismo per poi giungere nel complesso mondo della fotografia concettuale: due momenti segnati da contributi originali e solo in apparenza distinti. La vera fortuna è...