Alias Domenica
Busi, autosputtanamento la più alta moralità
«Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)», da Marsilio Tre amiche vacche traditrici: intorno, Aldo Busi inventa un simil-romanzo in cui esibisce, a cascata, le sue pratiche di sopravvivenza quotidiana
Francesco Vezzoli, «Portraits», 2009
«Vacche amiche (un'autobiografia non autorizzata)», da Marsilio Tre amiche vacche traditrici: intorno, Aldo Busi inventa un simil-romanzo in cui esibisce, a cascata, le sue pratiche di sopravvivenza quotidiana
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 aprile 2015
«Quello che sento io non è niente di speciale, non ho niente di speciale nel mio sentire, a parte il dargli una forma e dare al mondo questa forma, se è solo per sentire sentiamo tutti la stessa sensazione e nello stesso modo se resta inespressa», così scriveva Aldo Busi, in E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? circa dieci anni fa, nel 2004. Dare una forma al sentire, dare questa al mondo, esprimere il sentire è progetto integrale, disposizione che coincide con la vita e con la scrittura, con quel lavoro sulla forma – il modo peculiare...