Alias Domenica

Byron, naturale in posa

Byron, naturale in posaGeorge Sanders, "George Gordon, 6th Lord Byron", 1807-’09 ca., Royal Collection Trust, Her Majesty Queen Elizabeth II

George Byron, "Un vaso d'alabastro illuminato dall'interno", Adelphi Da Londra (1813-’14) a Ravenna (’21) ai «Pensieri slegati» composti a Pisa (’21-’22), i diari sparsi del poeta inglese riuniti in volume

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 11 marzo 2018
Non voglio dire che sia un male, ed è comunque inevitabile, che la nostra editoria guardi con tanta attenzione – è quasi un’ossessione – a quel che succede nell’editoria anglosassone. Ma forse qualche volta varrebbe la pena che lo sguardo fosse ricambiato… Non mi risulta, infatti, che sia mai stata approntata, oltremanica o oltreoceano, un’edizione dei soli «diari» di Byron, analoga a quella curata da Malcolm Skey nell’89 per Theoria, e ora riproposta da Adelphi nella sempre più smagliante traduzione (e con un denso saggio) di Ottavio Fatica, con un titolo che più accattivante non si potrebbe, Un vaso d’alabastro...

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