Un ritratto di Lord Byron in Grecia, realizzato da un artista sconosciuto verso il 1930, Atene, Museo Benaki
Alias Domenica
Byron, una vita romantica di delizie essenziali e qualche beccafico
"L'estate di un ghiro" di Vincenzo Patanè, una pungue biografia di Byron Con gusto e precisione, senza cadere nel mero racconto, questa biografia offre tutto quello che volevate sapere dello scrittore lord, ma ne fa anche una voce presente
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 26 ottobre 2014
Sono passati centonovant’anni da quando Lord Byron morì nella povera Missolungi, dove portava il suo contributo alla causa dell’indipendenza greca. Tutti lo conosciamo se non altro di nome come un bel tenebroso, e magari abbiamo nell’orecchio le note dell’Aroldo in Italia di Berlioz, liberamente ispirato a quella che fu la sua opera più popolare in vita, Pellegrinaggi del giovane Aroldo. Romantici viaggi lungo il Mediterraneo di un personaggio autobiografico: «Nei santi precinti di Santa Croce giacciono ceneri che più santi li rendono, polvere che è essa stessa un’immortalità…». Oppure: «Ho sostato sul Ponte dei Sospiri». Non è il grande Byron, ma...