Alias

Caffé amaro a Ramallah

Caffé amaro a Ramallah

Il documentario Anteprima a Torino per "Sada" di Akram Safadi: due fratelli ciechi vogliono sentirsi padroni del loro destino nella Palestina di oggi

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 16 maggio 2015
La cecità è una condizione di fiducia forzata. Non c’è nessuna virtù ma solo necessità, nell’esporsi inerme allo sguardo e all’agire degli altri: nell’offrirsi, nel consegnarsi seppur mantenendo vigili i sensi residuali. Per quanto possa sembrare paradossale, per un cieco la fiducia è una faccenda di sopravvivenza, laddove normalmente avviene il contrario. Sigillandosi in difesa, arroccandosi nella più statistica delle strategie di conservazione, chi non vede morirebbe di inedia. Soprattutto se è costretto a guadagnarsi la vita. È quello che succede al protagonista di Sada, l’intenso film documentario del regista e fotografo palestinese Akram Safadi, appena presentato a Torino in...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi