Politica
Caiazza (Ucpi): «Prescrizione, si vuole colpire il sintomo e non la causa»
Intervista Parla il presidente dell'Unione delle camere penali italiane: «Con questa norma, palesemente incostituzionale, si otterrebbe l’effetto contrario che si va sbandierando: nessuna certezza della pena. Se la Lega cederà al populismo penale del M5S passeremo all’astensione dalle udienze»
Gian Domenico Caiazza
Intervista Parla il presidente dell'Unione delle camere penali italiane: «Con questa norma, palesemente incostituzionale, si otterrebbe l’effetto contrario che si va sbandierando: nessuna certezza della pena. Se la Lega cederà al populismo penale del M5S passeremo all’astensione dalle udienze»
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 novembre 2018
«Se la Lega cederà al populismo penale del M5S passeremo all’astensione dalle udienze», avverte l’avvocato Gian Domenico Caiazza. Nemmeno dieci giorni da quando è stato eletto nuovo presidente dell’Unione delle camere penali e già si trova a dover dichiarare lo stato di agitazione degli avvocati penalisti italiani contro l’emendamento al dl anticorruzione presentato dal M5S in Commissione giustizia della Camera che ferma i tempi di prescrizione dopo il primo grado di giudizio, qualunque sia la sentenza. Il M5S cavalca la vulgata comune che vede la prescrizione come uno strumento nelle mani degli avvocati per far estinguere i processi, una via...