Visioni
Caino eroe buono di Scarlatti
A teatro Romeo Castellucci porta in scena all’Opéra Garnier di Parigi l’oratorio del 1707 del grande compositore. «Caino è spinto a un male essenziale, che non conosce. Da ciò nasce quell’aura paradossale di estrema dolcezza e malinconia, che ce lo rende certamente molto vicino»
A teatro Romeo Castellucci porta in scena all’Opéra Garnier di Parigi l’oratorio del 1707 del grande compositore. «Caino è spinto a un male essenziale, che non conosce. Da ciò nasce quell’aura paradossale di estrema dolcezza e malinconia, che ce lo rende certamente molto vicino»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 2 febbraio 2019
Andrea PennaPARIGI
Anche se in Francia Romeo Castellucci è un nome di richiamo e la Parigi operistica è stata già espugnata con il Moses und Aron nel 2015, allestire un oratorio barocco all’Opéra Garnier segna una tappa significativa nella ricerca creativa del regista romagnolo, la cui scabra e toccante messa in scena di Caino o il primo omicidio, oratorio di Alessandro Scarlatti, è ancora scena fino al 23 febbraio. Colori e movimenti per lo più astratti e pochi appigli visivi per la resa di questo lavoro scritto nel 1707 su libretto di Antonio Ottoboni, come le immagini rovesciate di una pala d’altare...