Lavoro
Lucchini, si spegne l’altoforno
Acciaieria di Piombino In un'assemblea semideserta, gli operai votano cig, solidarietà e chiusura dell'area a caldo
Lo striscione delle Acciaierie – Biagianti
Acciaieria di Piombino In un'assemblea semideserta, gli operai votano cig, solidarietà e chiusura dell'area a caldo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 aprile 2014
Riccardo ChiariPIOMBINO
A capo chino e con il cappello in mano, gli operai delle Acciaierie di Piombino accettano la chiusura dell’altoforno, cuore produttivo del secondo polo siderurgico italiano dopo l’Ilva di Taranto. In cambio il ministero dello sviluppo economico ha dato il suo ok alla possibilità di fare ricorso ai contratti di solidarietà per tutti i 2.200 addetti diretti della ex Lucchini. Ma solo fino alla chiusura della procedura di vendita degli impianti, visto che una nota del ministero dello Sviluppo Economico puntualizza: “Nel periodo successivo all’assegnazione al nuovo soggetto, saranno utilizzati ammortizzatori di tipo conservativo”. Cioè non soltanto solidarietà, ma anche cassa integrazione....