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Calabria, la regione chiude gli ospedali ma lo chiama «riordino della Sanità»

Calabria, la regione chiude gli ospedali ma lo chiama «riordino della Sanità»Acri, 7 aprile: 5mila persone con i loro i sindaci in corteo a difesa della sanità pubblica

La protesta Manifestazione a Polistena a difesa del presidio della Piana di Gioia Tauro. Cgil: «Occhiuto già nel 2010 sostenne il piano Scopelliti con il taglio di oltre 1.200 posti letto»

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 4 maggio 2024
Più che un commissario sembra un cecchino. Roberto Occhiuto, presidente forzista della Calabria e plenipotenziario ad acta della sanità, si è rintanato nel fortino della Cittadella regionale. Ha nel mirino un solo target: gli ospedali e i presidi sanitari di prossimità. Da quando ha messo nero su bianco la rete di riordino è uno stillicidio. Una rete più simile a un colabrodo. Chiudono gli ospedali di Acri e di Polistena, saranno ridimensionati i nosocomi di Paola e Lamezia Terme. La sanità calabrese è al collasso. NEL DOCUMENTO che pianifica la riorganizzazione si fa ampio uso del linguaggio demo-criptico-cristiano: «La configurazione...

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