Internazionale
Calcio e proteste, il Brasile in piazza
Brasile Alla vigilia del Mundial, non si fermano le proteste contro l'espulsione di 250.000 persone dai terreni per gli stadi e contro gli 8.200 milioni di euro che potevano essere usati per case, scuole e ospedali. Sospesa per ora lo sciopero delle metropolitane di San Paolo
/var/www/ilmanifesto/data/wordpress/wp content/uploads/2014/06/10/11est2f01 brasile sciopero metro – Reuters
Brasile Alla vigilia del Mundial, non si fermano le proteste contro l'espulsione di 250.000 persone dai terreni per gli stadi e contro gli 8.200 milioni di euro che potevano essere usati per case, scuole e ospedali. Sospesa per ora lo sciopero delle metropolitane di San Paolo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 giugno 2014
Calcio e proteste: i movimenti sociali levano la loro voce contro gli sprechi, la corruzione e la mercificazione della vita, e avanzano lo slogan: «Copa sem povo, tô na rua de novo», Coppa senza popolo, siamo in piazza di nuovo. Per ogni mondiale vinto, un tema da rivendicare: casa, trasporti pubblici, sanità, educazione, giustizia. In quest’ultima casella, si deve intendere il rifiuto della violenza militare, che si scatena contro i quartieri emarginati (le favelas), teatro di abusi impuniti e rivolte. Un ulteriore tema di peso, la protesta contro l’espulsione dei venditori informali dai perimetri adiacenti agli stadi. Le manifestazioni del...