Lavoro
Calenda diventa compagno. E fa infuriare Mittal sull’Ilva
Nel giorno del grande Sciopero Il ministro sbugiarda collaboratori e commissari. Si prepara a fondare un partito? I sindacati: giusto non applicare il Jobsact, ma non accetteremo un esubero neanche negli appalti
Il ministro Carlo Calenda e il viceministro Teresa Bellanova al tavolo su Ilva
Nel giorno del grande Sciopero Il ministro sbugiarda collaboratori e commissari. Si prepara a fondare un partito? I sindacati: giusto non applicare il Jobsact, ma non accetteremo un esubero neanche negli appalti
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 10 ottobre 2017
Il colpo di scena è totalmente inaspettato. E sorprende più di tutti i rappresentanti di Arcelor Mittal, scesi a Roma con una delegazione in grande stile per trattare le condizioni migliori a cui prendersi l’Ilva. CONCORDATO ALL’INTERNO del governo già domenica – come dimostrano le dichiarazioni del ministro Pinotti da Genvoa – direttamente con Paolo Gentiloni, tocca a Carlo Calenda fare la parte di chi sta (improvvisamente) dalla parte dei lavoratori. La sua presenza alla trattativa non era neanche prevista. E invece il ministro dello Sviluppo economico dà inizio alla sua giornata campale – ogni sua dichiarazione su Ilva, Telecom...