Visioni

Calibro 35: «Nel nostro grande mondo distopico»

Calibro 35: «Nel nostro grande mondo distopico»Calibro 35 – foto Chiara Mirelli

Musica Incontro con la band che ha pubblicato un nuovo album, «Decade»: «Questo disco è una capsula del tempo in cui abbiamo messo cose che hanno definito il nostro suono e, in parte, ciò che non ci eravamo mai permessi».

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 5 marzo 2018
Sono trascorsi dieci anni dall’esordio e con quattro giorni e mezzo di full immersion nella sala di registrazione delle Officine Meccaniche di Mauro Pagani, è nato Decade (Record Kicks), l’ultimo album dei Calibro 35. E le attese sono più che rispettate. Se il funk poliziesco degli anni ’70 resta la cifra stilistica e se nel penultimo album il sound noir arrivava fin sullo spazio, in quest’ultimo lavoro ci si trova davanti a una sorta di linea del tempo dei Calibro. Fra passato e futuro la band di Cavina, Gabrielli, Martellotta e Rondanini costruisce e distrugge la tensione sperimentale, mantenendo però...

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