Lavoro
Call center, fuori 3 mila
Operatori a rischio Wind riassegna le commesse e gruppi come Almaviva o Infocontact potrebbero restare fuori: a pagare sarebbero 1800 lavoratori in Calabria e 1300 in Sicilia. I sindacati chiedono un tavolo urgente al governo. La Cgil: "Regole contro le delocalizzazioni e maggiori tutele nei passaggi di appalto"
Operatori dei call center in piazza a Roma – Luigi Mistrulli
Operatori a rischio Wind riassegna le commesse e gruppi come Almaviva o Infocontact potrebbero restare fuori: a pagare sarebbero 1800 lavoratori in Calabria e 1300 in Sicilia. I sindacati chiedono un tavolo urgente al governo. La Cgil: "Regole contro le delocalizzazioni e maggiori tutele nei passaggi di appalto"
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 gennaio 2015
È di nuovo allarme nei call center: sono a rischio in questi giorni almeno 3 mila posti in tutta Italia, in particolare a Palermo e in Calabria. La luce rossa è stata accesa ieri dalla Cgil, che ha segnalato in particolare i casi di Infocontact (1800 in pericolo) e Almaviva (1300), senza contare i 375 operatori palermitani di 4U senza stipendio da tre mesi. Un’emergenza che vede almeno due grandi gruppi protagonisti, molto noti: la Wind, con la messa a gara di due commesse, e la romana Almaviva, la più grossa azienda di outsourcing in Italia. Quest’ultima impresa, minacciando di...