Lavoro

Call center Ita, Altavilla si rimangia la clausola sociale

Call center Ita, Altavilla si rimangia la clausola socialeLa protesta dei lavoratori del call center Ita di Covisian sul tetto del teatro Politeama a Palermo

Cieli Precari Il presidente in commissione alla Camera addossa la colpa dei 543 licenziamenti a Covisian ma dimentica quanto dichiarato in un comunicato stampa sull'impegno a riassumere

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 10 maggio 2022
Non presentatosi il 20 aprile al ministero del Lavoro al tavolo per gestire il licenziamento collettivo di 543 lavoratori Covisian di Palermo e Rende sul call center di Ita, Alfredo Altavilla è stato costretto a sedersi davanti alle commissioni riunite Trasporti e Lavoro della Camera. L’attesa era tanta, alimentata dalle voci di possibili soluzioni rispetto alla decisione di Covisian di non rinnovare il contratto per le condizioni capestro imposte da Ita nel bando. Il presidente di Ita ha invece trasformato l’audizione in un (prevedibile) attacco in contumacia a Covisian, rea di «un ricatto inaccettabile»: «la richiesta di una maggiorazione del...

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