Lavoro
Call center, sciopero e notte bianca per salvare il lavoro
Domani la protesta I sindacati chiedono di fermare le delocalizzazioni e di varare nuove norme sui passaggi di appalto. I casi Accenture, E-Care e Gepin. La Cgil al premier Renzi: "Ascolti queste ragazze e ragazzi, sono la parte migliore del Paese"
Una lavoratrice del call center al "No delocalizzazioni day" lo scorso 4 giugno a Roma
Domani la protesta I sindacati chiedono di fermare le delocalizzazioni e di varare nuove norme sui passaggi di appalto. I casi Accenture, E-Care e Gepin. La Cgil al premier Renzi: "Ascolti queste ragazze e ragazzi, sono la parte migliore del Paese"
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 20 novembre 2014
I call center tornano in piazza, visto che il governo, dopo mesi di appelli inascoltati, ancora tace. Domani lo sciopero, insieme alla Notte bianca – la prima del genere per il settore – in Piazza del Popolo a Roma: con momenti di musica, cultura e dibattito, tanti personaggi che verranno a portare la loro solidarietà agli operatori in cuffietta. Nel mirino, soprattutto le delocalizzazioni (sempre più diffuse) e le normative sugli appalti. Ieri Michele Azzola, segretario nazionale della Slc Cgil ha elencato alcune delle vertenze più calde, per sottoporle ancora una volta all’attenzione della politica (in particolare del governo) e...