Economia

Call center, tredici committenti firmano il Protocollo Calenda

Call center, tredici committenti firmano il Protocollo Calenda

Telecomunicazioni Il testo, elaborato dal ministro dello Sviluppo, è stato siglato a Palazzo Chigi alla presenza del premier Gentiloni. Impegni su delocalizzazioni, qualità, costo del lavoro e clausola sociale. Tra le aziende Eni, Enel, Vodafone e Poste Italiane

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 maggio 2017
Firmato a Palazzo Chigi il Protocollo sui call center: tredici grandi aziende committenti, alcune controllate dal pubblico, hanno siglato il testo alla presenza del presidente del consiglio Paolo Gentiloni e del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Si tratta di Eni, Enel, Poste Italiane, Wind 3, Ferrovie dello Stato, Tim, Fastweb, Intesa San Paolo, Ntv, Mediaset, Unicredit, Vodafone, Sky. Il Protocollo, aperto a nuove adesioni, è composto da quattro punti cardine: qualità del servizio, delocalizzazione, costo del lavoro e clausola sociale. Con questo documento, spiega il governo, viene limitata la delocalizzazione fuori dal territorio italiano garantendo che «il 95% delle...

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