Politica
Cambiare l’Europa, non vederla morire
Mi candido per cambiare l’Europa, non per vederla morire. Sono cresciuto con l’idea che fosse una speranza collettiva, intessuta di solidarietà vera e opportunità concrete: quelle che si danno ai […]
Marco Furfaro
Mi candido per cambiare l’Europa, non per vederla morire. Sono cresciuto con l’idea che fosse una speranza collettiva, intessuta di solidarietà vera e opportunità concrete: quelle che si danno ai […]
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 marzo 2014
Mi candido per cambiare l’Europa, non per vederla morire. Sono cresciuto con l’idea che fosse una speranza collettiva, intessuta di solidarietà vera e opportunità concrete: quelle che si danno ai ragazzi per formarsi, apprendere, crescere, e alle culture di incrociarsi, contaminarsi, migliorarsi. Mi sono ritrovato ad un certo punto a Bruxelles a lavorare per far sì che quei sogni di ragazzo potessero avere gambe per camminare. Ho toccato con mano quanto poteri finanziari e istituzioni non elette, sotto il mantra dell’austerity, trasformassero quell’Europa che alludeva a un sogno in un incubo. Oggi Europa significa 120 milioni di poveri, una generazione...