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Cambridge come capro espiatorio

Cambridge come capro espiatorioFiaccolata per Giulio Regeni – LaPresse

Verità per Giulio Regeni Governo e Pd incalzano l’Università e la supervisor di Giulio, Maha Abdelrahman, rea - secondo questi signori - di aver «mandato a morire» Giulio. Al Cairo si tira un sospiro di sollievo: la Abdelrahman - che la stampa di regime dipinge come membro della fratellanza musulmana - è diventata la vittima sacrificale, il salvafaccia di una dittatura che sfoggia il suo sorriso nei viaggi ufficiali dello shopping militare per l’Europa

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 8 novembre 2017
Sin dal ritrovamento del corpo martoriato di Giulio Regeni, segnato dal marchio della tortura del regime egiziano, da più parti è stata evocata l’Università di Cambridge alla ricerca del dito che distoglie dalla luna lo sguardo dell’osservatore. Osservatore che non ha intenzione alcuna di guardare in faccia la realtà. A quasi due anni da quel 3 febbraio pare che il Partito democratico e alleati siano decisi a svilire quella «verità per Giulio Regeni» che il giallo degli striscioni di Amnesty International, che ancora campeggia in molte piazze, ci ricorda essere lontana. Questa azione è capitanata dai tweet di Matteo Renzi...

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