Politica
Camera, anche il regolamento lo decide il Nazareno
Riforme Forza Italia e Pd fanno muro nella giunta dove si discute del disegno di legge di revisione costituzionale. E dicono no allo scrutinio segreto sugli emendamenti "pericolosi". Salvando il "patto" dai dissidenti interni
La presidente della camera dei deputati Laura Boldrini
Riforme Forza Italia e Pd fanno muro nella giunta dove si discute del disegno di legge di revisione costituzionale. E dicono no allo scrutinio segreto sugli emendamenti "pericolosi". Salvando il "patto" dai dissidenti interni
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 13 gennaio 2015
A. Fab.ROMA
Un giorno alle dimissioni di Napolitano, il che significa, a tutto concedere – ma a Renzi sarà concesso – sedici giorni alla prima convocazione delle camere in seduta congiunta con i delegati regionali per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Un conto alla rovescia che vale soprattutto per la riforma costituzionale (alla camera) e la nuova legge elettorale (al senato): arrivare alle trattative per il Quirinale con le due leggi approvate (anche se non ancora in maniera definitiva) è un vantaggio al quale il presidente del Consiglio non vuole rinunciare. Dunque la solita fretta. Con tanto di minaccia che se...