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Camera del Tè, stampo preistorico: Fujimori

Camera del Tè, stampo preistorico: FujimoriTerunobu Fujimori, "Guest House", foto Adam Friedberg per Dwell

J. K. Mauro Pierconti, "Teruboru Fujimori. Opere di architettura", Mondadori Electa Il volume rivela la singolarità dell'architetto giapponese: che oppone alla tradizione modernista un mondo di sacro, miti, misteri

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 febbraio 2020
Quando nel 2006 Terunobu Fujimori arriva alla Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, pochi si rendono conto dell’unicità dei suoi otto edifici, anche se gli organizzatori (The Japan Fondation) gli riconoscono un «fascino unico… non meramente ascrivibile al modernismo cardine del XX secolo». Risultò evidente che la loro scelta era audace rispetto al tema della mostra, la «meta-città». È singolare come dodici anni, ignorati molti degli irragionevoli progetti di «meta-città» esibiti, Fujimori sia ritornato in Laguna con la modesta cappella edificata nel parco dell’isola di San Giorgio Maggiore: tra tutte le nove che compongono il Padiglione della Santa Sede alla...

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