Europa

Cameron chiude ai migranti Ue

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Gran Bretagna Sotto la pressione dei successi elettorali dell'Ukip, il premier britannico vuole limitare i diritti sociali dei cittadini Ue, per combattere il "turismo sociale". La Commissione reagisce con estrema comprensione, temendo il Brexit. La preferenza nazionale fa passi avanti in Europa

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 novembre 2014
L’Ukip, diventato il primo partito britannico al Parlamento europeo (27,5%) nel maggio scorso, ha eletto di recente due deputati a Westminster e ora influenza la politica di David Cameron. Il premier, in un discorso sull’immigrazione nello Staffondshire, ha ieri messo la Commissione con le spalle al muro: Londra chiederà a Bruxelles “di modificare i trattati” per permettere limitazioni consistenti all’immigrazione di cittadini comunitari, “una necessità assoluta per la Gran Bretagna”. L’obiettivo di Cameron è impedire agli immigrati provenienti da uno degli altri 27 paesi Ue di accedere a certi diritti per “almeno 4 anni”, in particolare al credito di imposta...

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