Europa
Cameron sfida il Labour sui bombardamenti in Siria
Gran Bretagna Pressioni della Francia a favore dell’intervento. Jeremy Corbyn fortemente contrario: «Manca una strategia politica sul dopo, nessuna garanzia di maggiore sicurezza a Londra». Il governo ombra laburista è diviso. Lunedì sera la scelta del gruppo parlamentare, i "falchi" chiedono libertà di voto
David Cameron ai Comuni – Foto PA-LaPresse
Gran Bretagna Pressioni della Francia a favore dell’intervento. Jeremy Corbyn fortemente contrario: «Manca una strategia politica sul dopo, nessuna garanzia di maggiore sicurezza a Londra». Il governo ombra laburista è diviso. Lunedì sera la scelta del gruppo parlamentare, i "falchi" chiedono libertà di voto
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 27 novembre 2015
Leonardo ClausiLONDRA
Dietro l’invasione angloamericana dell’Iraq, nel 2003, c’era il famigerato dossier farlocco sulle armi di distrazione di massa, armi di cui Saddam Hussein era perfettamente privo ma che Bush e Blair possedevano in quantità. Giovedì mattina, nella sua risposta in parlamento alla commissione esteri che lo aveva interpellato circa la legittimità di bombardare il cosiddetto stato islamico in Siria, David Cameron brandiva un documento di ben 36 pagine che – guarda caso – ha accuratamente evitato di definire «dossier». Difatti pare un manifesto: per convincere il Labour a sostenere gli attacchi aerei. L’invasione dell’Iraq nel 2003 era illegale almeno quanto appaiono,...