Internazionale
Camerun, nessuna soluzione al conflitto in Ambazonia. E Biya resta solo
Aumentano le pressioni internazionali sul presidente Nelle regioni anglofone ribelli si contano già 1850 morti e centinaia di migliaia di sfollati
Una partecipante alla protesta inscenata dalla diaspora camerunense contro la presenza del presidente Paul Biya a Ginevra lo scorso giugno – Afp
Aumentano le pressioni internazionali sul presidente Nelle regioni anglofone ribelli si contano già 1850 morti e centinaia di migliaia di sfollati
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 30 agosto 2019
Con la rielezione piena di Paul Biya si pensava possibile l’inizio del processo di stabilizzazione della situazione politica in Camerun, in particolare per porre fine al conflitto che coinvolge da ormai tre anni le regioni anglofone del paese, ribattezzate dagli insorti Ambazonia (da Ambas Bay, la regione a ovest della baia del fiume Mungo). Tuttavia, dopo quasi un anno dal voto la destabilizzazione continua a crescere e la comunità internazionale che si era mossa con l’invito al dialogo negli ultimi mesi sta cambiando atteggiamento. Gli Usa hanno ridotto gli aiuti militari e appoggiato il primo vertice del Consiglio di sicurezza...