Europa
Campo profughi in movimento
Rifugiati Concerto improvvisato allenta per un giorno la tensione tra chi fugge dalla Jungle di Calais. Nella nuova tendopoli, per ora tollerata dalle autorità, la voce di Aster Aweke a pasquetta riesce a sconfiggere la paura
Mini-concerto di pasquetta nel nuovo campo profughi di Parigi – Marino Ficco
Rifugiati Concerto improvvisato allenta per un giorno la tensione tra chi fugge dalla Jungle di Calais. Nella nuova tendopoli, per ora tollerata dalle autorità, la voce di Aster Aweke a pasquetta riesce a sconfiggere la paura
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 marzo 2016
Marino FiccoPARIGI
Uscita del metrò Stalingrad di Parigi. Mais c’est quoi ça? esclama un signore che fino a un attimo prima era immerso in un’intensa conversazione telefonica. Decine di uomini, donne e bambini sono sdraiati a terra su dei materassi. Alcuni giocano a carte. C’è chi fuma. Uno ci prova con una volontaria della Caritas. Un bimbo abbozza un sorriso mentre la mamma gli tende un biscotto. Una tenda verde e una arancio. Sudiciume, spazzatura, umidità, puzza. E la musica di Aster Aweke. https://youtu.be/PND5jHQv1ys Da un angolo riparato dalla pioggia con un telone di plastica verde, riecheggiano le parole dell’ultimo...