Lavoro
Camusso: “Una patrimoniale per far ripartire l’Italia”
Dal palco La segretaria Cgil chiede una tassa sulle famiglie più ricche: finanzierebbe investimenti e ammortizzatori universali. «Renzi non ci incanta: se vuole superare il dualismo, estenda i diritti a tutti». Parola chiave: «Uguaglianza». Infine l'annuncio: «Non ci fermerà l’ennesimo voto di fiducia. Noi continueremo: iniziative locali e poi lo sciopero generale»
Il comizio di Susanna Camusso ieri a Piazza San Giovanni – Luigi Mistrulli
Dal palco La segretaria Cgil chiede una tassa sulle famiglie più ricche: finanzierebbe investimenti e ammortizzatori universali. «Renzi non ci incanta: se vuole superare il dualismo, estenda i diritti a tutti». Parola chiave: «Uguaglianza». Infine l'annuncio: «Non ci fermerà l’ennesimo voto di fiducia. Noi continueremo: iniziative locali e poi lo sciopero generale»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 26 ottobre 2014
Antonio SciottoROMA
«Noi non abbiamo bisogno delle camicie bianche, ecco i colori della nostra piazza». La prima frase del comizio di Susanna Camusso davanti alla straordinaria platea di San Giovanni è come un tweet, che vola veloce verso Firenze, dove è riunita la Leopolda renziana. Il rosso delle bandiere Cgil contro il bianco algido e inespressivo dei Renzi, delle Boschi, dei Serra. La segretaria giocherà il suo intervento tutto sulla contrapposizione tra le ricette del presidente del consiglio e quelle del sindacato, rilanciando un termine che sembrava quasi superato: l’uguaglianza. «È una parola antica? – chiede al pubblico – Noi non lo...