Politica
Cannabis, perché il sì non ci trasformerà nel ranch di Escobar
Nel nome del popolo sovrano Tre ritagli al Testo unico sugli stupefacenti proposti dal quesito referendario per attenuare le pene sulle droghe leggere. Non certo per raffinare e trasformare il papavero
Nel nome del popolo sovrano Tre ritagli al Testo unico sugli stupefacenti proposti dal quesito referendario per attenuare le pene sulle droghe leggere. Non certo per raffinare e trasformare il papavero
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 11 febbraio 2022
Dopo 25 anni dall’ultimo referendum promosso in materia di stupefacenti che non ottenne il via libera dalla Consulta, quello depositato in Cassazione a ottobre scorso mira a riformare il Testo unico in materia di sostanze poste sotto il controllo internazionale. Il filo rosso che unisce i tre ritagli proposti nel quesito è la volontà di mitigare l’attuale assetto del D.P.R. 309/1990 riconducendo a buon senso la risposta penale a un fenomeno ormai diventato culturale. La proposta referendaria è frutto di anni di analisi critiche che hanno denunciato che il diritto penale dovrebbe intervenire quando tutte le altre misure hanno fallito;...