Politica
Canta «O sole mio», Renzi straripa, la piazza no
La manifestazione del Sì a Roma «Basta divisioni» urla dal palco ma poi chiama i fischi per D’Alema e attacca Bersani. «Il partito della nazione? Quello da Grillo a Silvio». Cuperlo alla fine arriva in piazza: rispetto per chi c'è e per chi non c'è
Ieri il Pd in piazza del Popolo, ieri a Roma – Aleandro Biagianti
La manifestazione del Sì a Roma «Basta divisioni» urla dal palco ma poi chiama i fischi per D’Alema e attacca Bersani. «Il partito della nazione? Quello da Grillo a Silvio». Cuperlo alla fine arriva in piazza: rispetto per chi c'è e per chi non c'è
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 30 ottobre 2016
Daniela PreziosiROMA
È un Renzi straripante, alle cinque meno cinque del pomeriggio, quando la luce più bella batte radente sulla grande bellezza del Pincio, quello entra sul palco di una piazza del Popolo mezza piena o mezza vuota, sulle note trionfali di «O Sole mio». Canta, si muove come una rockstar, porta la mano all’orecchio per chiedere militanti di di farsi sentire. C’è autoironia, forse, ma forse ci ha creduto troppo dopo la copertina che gli ha dedicato Rolling Stone, The young pop. C’è tutto Renzi in questa scena, impensabile per uno qualunque dei suoi predecessori, forse lo ha stuzzicato l’antico maestro...