Visioni

Canto proibito, «un secolo complicato e un’arte più libera»

Canto proibito, «un secolo  complicato e un’arte più libera»Ada Montellanico – foto di Max De Dominicis

Musica Esce il nuovo lavoro di Ada Montellanico, basato sulla rielaborazione moderna di arie del Seicento. A eseguirlo un ensemble di fiati, voci e batteria senza l'ausilio del pianoforte.

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 27 febbraio 2024
Interprete, compositrice, insegnante, scrittrice. Ada Montellanico è un fiume in piena di proposte e iniziative che hanno come comune denominatore la musica ma che si aprono anche alla politica, agli incontri, alla socialità. È da qualche giorno disponibile il suo nuovo disco inciso per Giotto /Egea Music su cd e digitale dal titolo Canto proibito, che ha presentato in una sala gremita dell’Auditorium parco della musica il 21 febbraio. Nell’album, l’artista romana rivisita un repertorio basato su arie del seicento, ricche di irriverenza, ironia e sensualità accentuandone l’estrema modernità. Non è nuova a esperimenti, ha interpretato (l’unica autorizzata dalla famiglia)...

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